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(2015) Rivista di estetica 60.
Se dovessi scegliere un unico libro di Maurizio Ferraris da portarmi sulla proverbiale isola deserta sceglierei Una ikea di università. Lo farei per tre ragioni differenti. La prima è autobiografica: è il libro per merito – o per colpa – del quale ho finito per occuparmi di filosofia. La seconda è estetica: c’è in questo libro una felicità di scrittura che è raro trovare non solo in filosofia ma anche in letteratura; forse mi lascio condizionare da fattori idiosincratici, ma per me Una ikea è uno dei testi italiani più belli degli ultimi vent’anni. Infine c’è una terza ragione che è propriamente filosofica. Per come vedo io le cose, è in Una ikea che si compie la svolta decisiva nel percorso filosofico di Ferraris; è in questo libro – a partire dalla riflessione su natura e funzione di un peculiare oggetto sociale, l’università – che si gettano le basi delle dottrine a venire: la documentalità e il nuovo realismo. Nel mio saggio mi propongo dunque di rileggere Una ikea con il senno di poi, mostrando che i principi fondamentali della documentalità e del nuovo realismo erano già all’opera, in forma di vivide intuizioni, ben prima che queste teorie ricevessero un nome proprio e una trattazione sistematica. In particolare, è in Una ikea che Ferraris mette a punto il principio critico-metodico che da lì in poi guiderà l’intera sua ricerca: «Uno potrebbe opporre che qui si ha a che fare con una classica confusione tra ontologia e qualcosa che non è ontologia (e può essere tante altre cose: ermeneutica, filosofia della storia, psicologia delle visioni del mondo, storia delle mentalità, teoria della scienza, o al limite animismo, come ai tempi dei druidi). Come a dire che si confonde il fatto – del tutto indipendente dall’iniziativa umana – per cui c’è qualcosa, con il fatto che si possa descrivere quel qualcosa in tanti modi, e che in questa descrizione siamo relativamente liberi» (Una ikea di università: 42).
Publication details
DOI: 10.4000/estetica.611
Full citation:
Terrone, E. (2015). Ikealismo assoluto. Rivista di estetica 60, pp. 135-141.
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